La montagna è una delle mete invernali più amate dagli italiani: infatti durante i mesi freddi non c’è niente di meglio che andare a sciare, fare delle escursioni e passare delle belle giornate sulla neve. Tuttavia, la montagna non dev’essere sottovalutata perché può nascondere varie insidie e rivelarsi molto pericolosa… soprattutto per i nostri occhi! Infatti, la neve, il freddo e l’alta esposizione ai raggi UV rischiano di provocare disturbi visivi come, ad esempio, la “cecità da neve”. Fortunatamente questi problemi possono essere evitati se si presta sempre attenzione alla salute dei nostri occhi e se si seguono alcuni semplici consigli: scopriamo insieme, quindi, quali sono le buone pratiche da seguire per salvaguardare il nostro benessere oculare anche ad alta quota!

Attenzione ai raggi UV

In montagna i raggi UV sono molto più forti che in città; infatti, si intensificano con l’altitudine e ogni mille metri possono aumentare perfino del 10-12%. In più, vengono riflessi da ghiaccio e neve che ne aumentano la potenza e li rendono ancora più dannosi per gli occhi.

L’esposizione prolungata ai raggi ultravioletti può provocare la fotocheratite, anche detta “cecità da neve”, un’infiammazione alla cornea che causa dolore e bruciore agli occhi, lacrimazione, sensibilità alla luce e disturbi alla vista. Solitamente questi sintomi si risolvono con qualche ora di riposo ma ciononostante possono essere molto fastidiosi e rischiano di rovinarci la vacanza.

Il modo più efficace per evitare la cecità da neve è indossare gli occhiali da sole o la maschera da sci: questi ausili proteggono gli occhi dai raggi UV e vanno indossati sempre, anche quando il cielo è grigio in quanto le radiazioni riescono a passare perfino attraverso le nuvole.

Occhio al freddo e al vento

Non solo la neve e i raggi UV possono essere pericolosi per gli occhi, ma anche il vento e il freddo!

I nostri occhi sono composti da un’alta percentuale acquosa e il vento e l’aria ghiacciata possono provocare una leggera disidratazione della superficie oculare provocando secchezza, irritazione, infiammazioni e altri fastidiosi sintomi.

Se soffri spesso di secchezza oculare, ti consigliamo di portare in montagna con te il tuo collirio o le tue lacrime artificiali in modo da scongiurare questo tipo di disturbi.

Scegli i tuoi occhiali con cura

Il modo migliore per prevenire i sintomi da “cecità da neve” è scegliere con cura e utilizzare sempre gli occhiali da sole. Gli occhiali, infatti, riescono a bloccare efficacemente i raggi UV e a proteggere gli occhi dai loro effetti dannosi. Tuttavia, non tutti i modelli sono uguali ed è bene scegliere solamente quelli con lenti certificate CE, un marchio che garantisce la corretta protezione dai raggi ultravioletti.

Gli occhiali, poi, dovrebbero essere comodi da indossare, resistenti e coprenti: infatti più l’occhiale sarà coprente meno probabilità ci sarà che l’occhio venga colpito direttamente dai raggi UV; per questo, in alternativa agli occhiali può essere utile usare una maschera da sci che risulta particolarmente efficace anche nel proteggere gli occhi da vento e neve.

Se ami gli sport invernali allora ti consigliamo di scegliere e utilizzare occhiali con lenti polarizzate: questo tipo di lenti filtra i riflessi della luce e garantisce sempre una visione nitida, fondamentale soprattutto per chi pratica sci o snowboard e che, quindi, ha la necessità di vedere eventuali ostacoli in un tempo brevissimo.

Se stai programmando una bella settimana bianca passa a trovarci! I nostri ottici ti consiglieranno gli occhiali da sole più adatti alle tue esigenze e potrai trovare lenti di ogni tipo, anche quelle polarizzate, fotocromatiche e altamente performanti!